Skip to main content

Perchè scegliere Motuka food?

Produzione artigianale

Ogni singolo prodotto in vendita su Motuka Food nasce dalla maestria degli artigiani di Modica, città Patrimonio UNESCO per la sua tradizione dolciaria e gastronomica. Collaboriamo con piccole botteghe familiari e laboratori storici, dove impasti e lavorazioni avvengono ancora a mano, secondo modalità tramandate di generazione in generazione. Grazie a questa filiera corta, conserva il calore dei vecchi focolai e l’irregolarità “umana” che contraddistingue le vere eccellenze artigianali.

Controllo qualità

Prima di arrivare nella tua cesta virtuale, ogni lotto viene sottoposto a rigorosi test di analisi sensoriale e conservabilità. Verifichiamo uniformità di cottura, croccantezza al morso e intenzità di sapore, oltre a controlli microbiologici presso laboratori accreditati. Grazie a questi protocolli, garantiamo che ogni spedizione rispetti standard elevatissimi di freschezza, riducendo al minimo gli scarti e massimizzando la soddisfazione di chi ordina da noi.

INGREDIENTI NATURALI

Selezioniamo solo prodotti con materie prime premium: farine di grano duro e tenero siciliane macinate a pietra, olio extravergine di oliva locale DOP, erbe aromatiche raccolte a km 0 e carni da origine controllata. Nessun additivo chimico, nessun conservante artificiale: le confezioni di Motuka Food contengono prodotti autentici, puliti e genuini, ideali anche per chi segue regimi alimentari attenti alla salute e all’ambiente. La qualità degli ingredienti si traduce in un gusto pieno, fragranza prolungata e un profilo nutrizionale trasparente.

Valore Aggiunto Motuka Food

Oltre a una selezione esclusiva di prodotti salati, Motuka Food offre:

  • Spedizioni rapide e sicure: packaging studiato per mantenere intatte fragranze e consistenze, consegnato in 24–48 ore in tutta Italia. Nel periodo estivo i prodotti delicati come salumi e formaggi, vengono spediti in box termici con ghiaccio sintetico per proteggere la qualità e la sicurezza degli alimenti.

  • Servizio clienti dedicato: assistenza pre e post-vendita per consigli d’uso, abbinamenti gastronomici e personalizzazioni regalo.

  • Storie di gusto: sul nostro blog raccontiamo l’origine, le tradizioni e le ricette dei produttori di Modica, per far conoscere il territorio oltre al sapore.

Scegliere Motuka Food significa portare a casa non solo prodotti di qualità, ma anche un pezzo di cultura enogastronomica siciliana, sostenendo le piccole imprese locali e vivendo un’esperienza di acquisto autentica e coinvolgente.

SCOPRI LA NOSTRA LINEA DI FARINE E PRODOTTI PROFESSIONALI

Una selezione pensata per le pizzerie che cercano qualità e performance costanti. Materie prime, blend speciali e farine per impasti fragranti, leggeri e ricchi di sapore.

SCOPRI LA NOSTRA LINEA DI FARINE PROFESSIONALI

Una selezione pensata per le pizzerie che cercano qualità e performance costanti. Materie prime, blend speciali e farine per impasti fragranti, leggeri e ricchi di sapore.

Storie e tradizioni

La Sicilia è da sempre terra di incontro e contaminazione: greci, romani, arabi, normanni, spagnoli e tanti altri hanno lasciato tracce indelebili nella cultura gastronomica dell’isola. Nel corso dei secoli, gli ingredienti semplici del territorio – grano, pesce, ortaggi, legumi, formaggi e carne – si sono trasformati in ricette “povere” che, grazie al genio popolare, sono diventate veri e propri simboli dell’identità isolana. Di seguito, un breve viaggio tra i prodotti tipici salati più rappresentativi della Sicilia, per scoprirne origini e curiosità.

Pane e Pane cunsatu

IL PRANZO DEI CONTADINI DI UNA VOLTA

“Pane di casa”

Il pane è alla base di ogni pasto siciliano. Il “pane di casa” – preparato ancora oggi con farina locale, acqua, sale, lievito madre e una lunga lievitazione – si diffuse nel tardo Medioevo, quando i forni comunitari consentivano alle famiglie di cuocere in maniera collettiva. La crosta spessa e croccante e la mollica ariosa erano indispensabili non solo come sostentamento, ma anche come “cucchiaio” per raccogliere sughi e condimenti.

“Pane cunzato”
Nato nelle campagne trapanesi, il pane cunzato (cioè “condito”) è un’evoluzione del pane contadino: una pagnotta tostata, irrorata con olio d’oliva locale, condita con pomodoro, origano, formaggio ragusano e, in alcune varianti, acciughe o tonno sott’olio. La sua storia risale all’Ottocento: i contadini, impossibilitati a portare in campagna stoviglie, usavano il pane come supporto per tutti i condimenti, trasformando così ogni boccone in un piatto unico.

Il pranzo dei contadini di una volta

Pane di casa
Il pane è alla base di ogni pasto siciliano. Il “pane di casa” – preparato ancora oggi con farina locale, acqua, sale, lievito madre e una lunga lievitazione – si diffuse nel tardo Medioevo, quando i forni comunitari consentivano alle famiglie di cuocere in maniera collettiva. La crosta spessa e croccante e la mollica ariosa erano indispensabili non solo come sostentamento, ma anche come “cucchiaio” per raccogliere sughi e condimenti.

Pane cunzato
Nato nelle campagne trapanesi, il pane cunzato (cioè “condito”) è un’evoluzione del pane contadino: una pagnotta tostata, irrorata con olio d’oliva locale, condita con pomodoro, origano, formaggio ragusano e, in alcune varianti, acciughe o tonno sott’olio. La sua storia risale all’ottocento: i contadini, impossibilitati a portare in campagna stoviglie, usavano il pane come supporto per tutti i condimenti, trasformando così ogni boccone in un piatto unico.

Arancini di riso al Ragù

Arancini o arancine

Gli arancini (o arancine, a seconda della zona) affondano le radici nell’epoca araba (IX–XI secolo). Gli arabi introdussero in Sicilia la coltivazione del riso e la tecnica della frittura: nacque così il “timballo-ragù”, diverse preparazioni di riso stratificato. Nel tempo il timballo si fece “portatile”: una polpetta di riso giallo colorato con zafferano, importato anch’esso dagli arabi, racchiude al centro un cuore di ragù di carne di manzo o maiale, piselli e mozzarella; poi viene passata nel pangrattato e fritta in olio d’oliva o di semi. A Catania, la forma è spesso a cono (omaggio all’Etna), mentre a Palermo e Messina è tonda. Gli arancini sono diventati un simbolo della festa di Santa Lucia (13 dicembre), data in cui si evita il pane, e di tutte le sagre popolari invernali.